La massaia, figura fondamentale nelle case di un tempo, svolgeva il suo lavoro con la “traversa”, indumento a poco a poco andato a scomparire. La traversa era utile se capitava una persona in visita, perchè era utilizzata per “dar giù la polvere”, era meravigliosa per asciugare le lacrime dei bambini o per pulire le loro faccine sporche. Pratica per trasportar patate, legna secca in cucina o a fine stagione per raccogliere le mele cadute dagli alberi. All’ora dei pasti la massaia la agitava per avvisare gli uomini che lavoravano nei campi che dovevano andare a tavola. La traversa serviva da soffietto per accendere il fuoco, da guanto per ritirare la padella dal fornello.
La massaia con la traversa ha fatto la sua prima apparizione in sala da pranzo della Casa Soggiorno in occasione della festa di carnevale. Lo spettacolo è stato così tanto apprezzato che è stato deciso di rappresentarlo anche in altre strutture, grazie alla disponibilità dei volontari che hanno accettato con entusiasmo di mettersi in gioco. Grazie alla collaborazione di Vittorino, che con la sua fisarmonica ha saputo sostenere musicalmente tutti i protagonisti; a Bepi, solista nel canto “Il canto della sposa” e Anna che ha diretto i volontari-attori.
Un grande riconoscimento va ai nostri volontari che si sono mossi con maestria cantando “La Marianna va in campagna”, “Me compare Giacometo”, “Maramao perché sei morto".
E tanti complimenti ai nostri anziani Rina, Aurelio, Cesarina, Antonia, Arduina e tutti quelli che hanno cantato e sostenuto con le loro voci questa festa.